Scopriamo la Geometria Sacra e il suo utilizzo

La geometria sacra è come un antico tesoro di segreti nascosti nell’ordine cosmico, che svela la danza misteriosa tra forme geometriche, numeri e la profondità della spiritualità.

Questo campo di studio ha stregato le menti umane per secoli, immergendoci in un mondo dove matematica, natura e divinità si intrecciano in un abbraccio sinfonico. In questo viaggio, esploreremo le profondità della geometria sacra, cogliendo il suo significato e scoprendo come si manifesta nella pratica.

La geometria sacra si basa sull’idea affascinante che le forme geometriche fondamentali siano intrinsecamente connesse all’ordine e all’armonia dell’universo, custodi di segreti ancestrali. Il cerchio, il quadrato, il triangolo e il pentagono sono simboli sacri, portatori di concetti universali come l’unità, l’equilibrio e la perfezione. Queste forme hanno un potere intrinseco, utilizzate nel corso della storia in varie culture per incanalare la spiritualità e svelare i misteri cosmologici.

Uno dei gioielli più preziosi della geometria sacra è la proporzione aurea, un numero magico noto anche come il “divino rapporto” o la “sezione aurea”. Questo rapporto, approssimativamente 1,618, è la quintessenza della bellezza e dell’armonia. È stato utilizzato da architetti, artisti e designer per creare opere che trasudano una bellezza viscerale. Ma il suo tocco non si ferma qui; la proporzione aurea danza anche nella natura, come nelle curve sinuose delle conchiglie di lumaca e nelle ramificazioni intricate delle piante, rivelandoci un’intima connessione tra geometria e madre natura.

La geometria sacra non è solo un’arte astratta; è stata la pietra angolare nella costruzione di luoghi sacri come templi, chiese e moschee. Ogni proporzione e forma geometrica impiegata in queste strutture è stata scelta con cura per generare un’esperienza spirituale e armoniosa per chi le visita. Pensate alla cupola di una moschea, che può essere una manifestazione dell’ottagono, un simbolo di equilibrio e unità che eleva l’anima verso il divino.

Oltre ad abbellire il nostro mondo con la sua bellezza intrinseca, la geometria sacra è uno strumento di guarigione e meditazione. Contemplare queste forme sacre può riequilibrare il corpo e l’anima. Immaginatevi meditare su un mandala, un intricato disegno geometrico, che calma la mente e ci connette con l’energia universale, riportandoci all’armonia interiore.

La geometria sacra è stata anche una guida nelle ricerche spirituali, come il Fiore della Vita, un intricato disegno geometrico composto da cerchi interconnessi. Questo simbolo è stato utilizzato per scrutare i misteri dell’universo e rispondere a domande profonde sull’esistenza. Essa rappresenta la trama condivisa di tutto ciò che esiste nell’universo e, attraverso la sua meditazione, possiamo sperare di scoprire una maggiore consapevolezza e comprensione dell’infinito mosaico della vita.

In questo periodo la geometria sacra si sta sempre più facendo presente nella mia vita, tant’è che mi stanno giungendo messaggi da varie figure di geometria sacra durante le mie sessioni personali di Channeling. Se hai seguito il mio corso di Channeling e canalizzazione degli esseri di Luce posso dirti che riesco a comunicare con loro andando al livello delle guide (puoi farlo anche tu!) infatti, la primissima volta, si è proprio manifestato a me l’Albero della Vita quando mi trovato a questo livello. Da allora ho continuato ad esplorare e a relazionarmi con questi simboli in canalizzazione, ricevendo molte risposte e informazioni e scoprendo, ad esempio, lo stretto legame tra il mondo della Geometria Sacra con il Regno Angelico.

Come possiamo lavorare con la geometria sacra?